Introduzione al progetto

A partire dai risultati ottenuti con il progetto ResCap, il sistema proposto con il progetto RECALL (Monitoraggio delle Risposte Elettrofisiologiche Correlate ai mutamenti Ambientali prodotti da tecnologia domotica e ambienti immersivi and Living Labs) si basa sul monitoraggio delle variazioni cognitive mediante risposte EEG evento-correlate e modifiche di altri parametri biologici stress-correlati registrate con sistemi wireless indossabili, indotte da cambiamenti ambientali ottenibili con innovative tecnologie domotiche.

L’analisi integrata dei dati elettrofisiologici correlati alle modifiche ambientali realizzate con tecnologia domotica sarà in grado di estrapolare patterns in base ai quali stabilire protocolli di allerting, garantire condizioni di benessere psicologico, promuovere azioni di mantenimento delle abilità della vita quotidiana e buone prassi di invecchiamento attivo attraverso attività fisica sostenibile e spazi in cui valorizzare l’affettività sociale.

Il sistema appare particolarmente adatto ad un contesto ambientale di residenza protetta, ove progettare spazi e ambienti ideali ad un ottimale recupero di funzionalità residue. La degenza residenziale causa spesso disagio cognitivo e psichico nei soggetti fragili, rendendone più difficile il globale percorso di cura. La attività fisica personalizzata di soggetti anziani fragili affetti da lieve declino cognitivo può rappresentare un utile paradigma per il mantenimento delle facoltà residue e un’abitudine finalizzata alla promozione dell’invecchiamento attivo. La progettazione e realizzazione di ambienti quali palestre innovative che utilizzino ambientazioni virtuali per poter modulare alcuni task motori rappresenta una sfida importante per poter consentire alle strutture residenziali di ampliare i servizi a costi sostenibili. Il sistema proposto infatti prevederà anche la misurazione della attività funzionale e metabolica dei soggetti anziani monitorando pattern e informazioni acquisibili attraverso apparati di rilevazione NIRS triggerati con stimoli virtuali di attività fisica e la valutazione psicofisiologica attraverso tecniche di biofeedback elettromiografico.

Considerata l’ampia casisitica di informazioni stimolo-correlate il sistema tramite tecniche di machine learning, clustering e/o datafusion, produrrà dati sintetici indicativi del follow-up dei pazienti avviati alla cura monitorata nel tempo e alla  riabilitazione personalizzata.

Il progetto Pre.Med. prevede lo sviluppo di una piattaforma innovativa e integrata per la diagnosi predittiva del rischio di progressione della malattia renale cronica, la terapia mirata e l’assistenza proattiva per i pazienti con malattia genetica policistica autosomica dominante (MEDicina di PREcisione).

Si tratta di un progetto di ricerca affidato dalla società EDP La Traccia e vede coinvolto il Laboratorio di Informatica Industriale come unità di ricerca del Politecnico di Bari. L’unità di ricerca si è occupata dello studio e sviluppo di modello algoritmico innovativo e predittivo di progressione nella malattia genetica policistica autosomica dominante (ADPKD). Attraverso algoritmi appositamente progettati per segmentare i reni in immagini di Risonanza Magnetica, sarà possibile estrarre features descrittive dell’organo in questione cosi come la metrica del TKV (Total Kidney Volume), al fine di correlare queste informazioni con il decorso della malattia durante il follow-up dei pazienti.

 

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Il Laboratorio di Informatica Industriale vanta anche alcune collaborazioni con Comau S.p.a., azienda italiana con sede a Torino specializzata in automazione industriale per il settore automotive.

Random Bin Picking

Progettazione e sviluppo di un sistema di prelievo robotizzato di pezzi disposti alla rinfusa all’interno di un cassone. Il sistema comprende una parte di comunicazione con il robot, una parte di configurazione delle strategie di presa ed un core di funzionalità per adempiere al task di prelievo dei pezzi; tali funzionalità comprendono l’elaborazione di nuvole di punti per l’object detection, la collision avoidance e la selezione della presa ottimale.

Controllo non invasivo dei giunti di saldatura (in corso)

Progettazione e sviluppo di un sistema per l’analisi inline di tratti di saldatura laser. Il sistema si compone di una parte di configurazione, una parte di acquisizione da termocamere opportunamente sincronizzata con la linea di automazione ed una parte di elaborazione dei video acquisiti attraverso l’uso di tecniche di intelligenza artificiale.

Il progetto RoboVir, “Sviluppo e validazione di una piattaforma robotica per la riabilitazione motoria e il coordinamento visuomotorio degli arti superiori con scenari di realtà virtuale relativi ad attività di vita quotidiana”, si pone come obiettivo lo sviluppo e la validazione di una piattaforma tecnologica integrata formata da:

1) un dispositivo robotico end-effector a 7 gradi di libertà,

2) un sistema di sensori per l’analisi della biomeccanica dell’arto superiore e del coordinamento visuomotorio e del ruolo del ritorno sensoriale tattile,

3) scenari riabilitativi implementati utilizzando la realtà virtuale in grado di far svolgere esercizi per l’arto superiore e per il coordinamento visuomotorio, basati sullo svolgimento delle attività di vita quotidiana, e

4) un sistema di controllo adattivo del robot basato sulle caratteristiche biomeccaniche dell’arto superiore e sul coordinamento visuomotorio del lavoratore.
Il laboratorio di informatica industriale si occupa sia dell’elaborazione dei dati forniti dal modulo di registrazione dati, sia della modellazione e implementazione di scenari virtuali in contesti occupazionali, con attività di co-progettazione con gli altri partner di progetto. In particolare il modulo di elaborazione dei dati sviluppato analizzerà le informazioni multidimensionali e multisensoriali (posizione, velocità, accelerazioni, forze di interazione, EEG, battito cardiaco, monitoraggio delle pupille mediante eye-tracking, monitoraggio mediante hand-tracking) ottenute dai moduli di monitoraggio e di registrazione, utilizzando tecniche di machine learning e data mining. Gli obiettivi del modulo di elaborazione dei dati sono i seguenti:

(i) stimare quantitativamente le abilità residue dell’arto superiore del lavoratore per l’implementazione del controllo adattivo del robot;

(ii) estrarre pattern specifici ed effettuare inferenze e predizioni sia sul processo riabilitativo, sia su quello di coordinamento visuomotorio degli arti superiori al fine di avvalorare la tesi del progetto.

Il laboratorio di informatica industriale fornisce una consulenza tecnologica nella fase di progettazione degli ambienti di realtà virtuale basati sulle attività di vita quotidiane, in collaborazione con i partner di progetto e provvederà alla modellazione di tali scenari virtuali e all’integrazione/interfacciamento degli stessi sia con la piattaforma robotica sia con le unità di monitoraggio. La scelta della tipologia degli scenari di realtà virtuale sarà basata sull’identificazione di esercizi specifici caratteristici di professioni e mansioni lavorative differenti (ad es. autisti, artigiani, magazzinieri, operai, ecc.).

Il progetto è stato finanziato dal bando Bando Bric 2016 pubblicato dall’Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro – INAIL e vede la collaborazione dei seguenti partner:

  • Politecnico di Bari (Responsabile Scientifico: Vitoantonio Bevilacqua)
  • Scuola Superiore Sant’Anna (Responsabile Scientifico: Stefano Mazzoleni)
  • Istituto Superiore di Sanità (Responsabile Scientifico: Daniele Giansanti)
  • Azienda USL Toscana Nord-Ovest (Responsabile Scientifico: Federico Posteraro)
  • INAIL (Responsabile Scientifico: Francesco Draicchio)
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PRE.C.I.O.U.S. (PREdictive Computer aIded scOring sUpport System) si propone di sviluppare una piattaforma tecnologica innovativa in grado di monitorare il paziente con sepsi, scompenso cardiaco e infarto del miocardio, predire lo sviluppo di insufficienza renale acuta e suggerire percorsi terapeutici/assistenziali personalizzati; applicando una nuova metodologia di monitoraggio che crei un nuovo modello predittivo in grado di ridurre significativamente la comparsa di eventi avversi. Le principali condizioni cliniche monitorate del progetto PRE.C.I.O.U.S sono l’AKI e la SEPSI avvalendosi di indici MEWS.

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Introduzione al progetto

e-SUAP, piattaforma integrata per la gestione telematica del SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive) ha l’obiettivo di rendere più efficiente ed efficace l’iter procedurale per l’apertura o modifica di attività produttive sul territorio, interfacciando in un unico “luogo” sia gli uffici di competenza che gli utenti finali portatori di istanze, con lo scopo di ridurre i tempi per l’ottenimento delle autorizzazioni e di verificarne i requisiti secondo le norme vigenti.

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Partenariato

Gli attori che vi hanno preso parte sono:

  • Code Architects s.r.l.
  • Laboratorio di Informatica Industriale – DEI – Politecnico di Bari
  • Murgia Sviluppo S.c.a.r.l.

Contributo del Politecnico

Il  Laboratorio di Informatica Industriale (Politecnico di Bari), nel ruolo di fornitore di ricerca nei confronti di Code Architects s.r.l, si è occupato delle attività relative all’analisi e alla comprensione della metodologia AGILE SCRUM e della fase di test della piattaforma, attraverso l’implementazione, validazione ed esecuzione di test automatici, manuali e di carico.

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Metodologia Scrum: caratteristiche principali

Descrizione del progetto e tecnologie

L’obiettivo del progetto “e-Suap” è stato dunque quello di creare una piattaforma in grado di favorire la  condivisione del procedimento amministrativo con le amministrazioni interessate (Comuni ed Enti Terzi), al fine di risolvere le principali problematiche ad esso legate, quali l’utilizzo della posta elettronica certificata e la scarsa informatizzazione delle P.A. (gestione cartacea).

Il progetto nasce anche per soddisfare il bisogno della pubblica amministrazione di essere «trasparente» e «vicina» (o amica) ai cittadini grazie alla possibilità per l’utente finale (cittadino o impresa) di istruire e monitorare il procedimento in completa autonomia.

L’utenza è composta dai seguenti attori:

  • Comuni aderenti al S.U.A.P. del sistema murgiano
  • Imprese che intendono insediarsi sul territorio murgiano dei comuni gestiti dal SUAP
  • P.A. coinvolte nel procedimento unico S.U.A.P. (enti come ad es. ASL, Vigili del Fuoco, etc.).

La piattaforma è stata realizzata per gestire l’ufficio del SUAP sia in forma associata (come Murgia Sviluppo) che in forma singola e permette la gestione dei procedimenti amministrativi lato utente e lato back office secondo i requisiti di legge (D.P.R. 160/2010, D.P.R. 380/2001 e similari).

Di seguito sono riportate alcuni screenshot dell’applicazione realizzata:

  • Homepage portale e-Suap

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  • Nuovo procedimento guidato

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  • Inserimento pratica

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  • Ricerca procedimenti

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Le caratteristiche principali del progetto possono essere così riassunte:

  • Sistema progettato completamente per il cloud (ma disponibile anche “on-premise”)
  • Altamente scalabile grazie all’implementazione di un sistema di tipo “rich client” ed all’utilizzo di un approccio Single-Page-Application (SPA).
  • Basso consumo di banda per i round-trips server:
    • Dopo aver scaricato ed aggiunto alla cache una prima volta le view ed i file javascript, viaggeranno in rete esclusivamente i dati, senza alcuna informazione relativa al Change Tracker.
  • Utilizzo di approcci di tipo “Rich full domain” e “API Data-Centric” in maniera simile a quanto accade per le smart applications client-server basate sul .NET framework o Java.
  • Rapid application development (RAD) con forte integrazione con Visual Studio 2013 e Typescript.
  • Utilizzo delle potenzialità offerte da HTML5 e svilppo in stile RIA Services: basso consumo di banda, maggiore manutenibilità del codice, ecc.
  • Form builder per la realizzazione dell’interfaccia utente HTML5.
  • Realizzazione di un sistema multipiattaforma (utilizzabile da PC, tablet, mobile etc..)
  • Client-Side development experience, in maniera simile a quanto accade con Silverlight e WPF (Windows Presentation Foundation).
  • Sviluppo di tipo Test Driven (TDD) grazie anche all’adozione del pattern MVVM e all’applicazione dei principi dettati dal DDD (Domain-driven design)

L’immagine seguente riporta invece l’architettura del sistema realizzato:

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I procedimenti amministrativi vengono modellati attraverso BPMN e poi implementati attraverso una tecnologia di business process management e orchestration service (Microsoft BizTalk) anch’essa disponibile on the cloud.

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Workflow Procedimento Automatizzato

Risultati

La piattaforma può essere utilizzata da tutti i comuni italiani sia in forma singola che in forma associata per la gestione del SUAP.

Si ritiene che un modello di business pay-per-use potrebbe essere molto vantaggioso per i comuni ed inoltre il sistema, essendo basato completamente su tecnologia cloud consentirebbe loro di non avere alcun investimento iniziale e di pagare solo in base all’utilizzo effettivo (ad esempio sul numero di pratiche gestite).

L’architettura è stata progettata in modo da permettere un’estenzsione della piattaforma sia in caso di nuove normative (nuovi modelli da compilare, modifiche ai workflow dei procedimenti), sia per l’eventuale implementazione di altri procedimenti amministrativi diversi da quelli gestiti dal SUAP.

In sintesi l’utilizzo della piattaforma “e-SUAP” consentirà:

  • Trasparenza, efficienza della pubblica amministrazione.
  • Abbassamento dei costi per la gestione del servizio da parte degli uffici SUAP e dei comuni.
  • Grazie all’utilizzo di tecnologie cloud l’ufficio SUAP non deve sostenere costi di investimento iniziale per hardware e manutenzione relativa.
  • Abbassamento dei costi per i cittadini e imprese.
  • Gestione dei procedimenti completamente automatizzata.
  • Riduzione dei tempi di gestione del procedimento.
  • Ricerche e statistiche sui dati e pratiche istruite all’interno della piattaforma stessa.